Il pranzo della domenica - Paolo Panzacchi

Editore: Laurana

Pubblicazione: 25 luglio 2018

Pag.: 219

Recensione:

La famiglia Arienti è una delle più potenti a Bologna, l'azienda di famiglia è sempre stata solida, un pilastro. Da qualche tempo però è iniziata la rovina, il Cavaliere Giovanni è costretto a cedere l'azienda di cui è titolare ad un gruppo di industriali cinesi. Proprio per questo Roberto e Anita, figli di Giovanni, sono saliti sul primo aereo per concludere la trattativa. Proprio loro due, che hanno sviluppato un rapporto di rancore e insofferenza l'uno nei confronti dell'altra, adesso sono obbligati a collaborare e a trovare un compromesso per aiutare il padre. Quello che non sanno è che Giovanni ha un passato segreto, e adesso una minaccia incombe su tutti loro. "Il pranzo della domenica" è un noir dai risvolti adrenalinici che ci immerge nel mondo dei rapporti familiari. La famiglia dovrebbe essere il luogo più rassicurante che abbiamo, ma spesso segreti, bugie e tradimenti la trasformano, rendendola ostile, specialmente se questi affondano le loro radici in un passato lontano. il romanzo racconta la storia di una resa dei conti, di una vendetta premeditata da anni, mossa da un profondo senso di ingiustizia. Tutto inizia proprio nel momento in cui la famiglia di solito si riunisce per un momento conviviale in cui tutti sono presenti, in questo caso però l'atmosfera sarà diversa dalle aspettative, e il lettore viene catapultato all'interno di relazioni familiari: "La famiglia è un luogo caldo, dove ogni persona che la compone ritiene di essere al sicuro nello stretto abbraccio di relazioni, piccoli peccati e lucenti virtù che la fanno risplendere. La famiglia è la casa dove nulla dovrebbe nuocere e tutto essere sano o sanabile da un bacio, una carezza, l'amore unico, vero e indissolubile di un padre,, una madre e dei figli. Dove tutto questo manca è solo terreno arido e polveroso, un luogo infido e fioriero di trappole mortali nel quale sono rabbia, odio e risentimento sono in grado di prosperare."

Una lettura scorrevole e interessante, consigliato a tutti gli amanti dei noir!