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Il gioco bugiardo - Ruth Ware


Titolo: Il gioco bugiardo

Autore: Ruth Ware

Casa editrice: Corbaccio

Pag.: 429

Pubblicazione: 2018

Recensione:

Quando impari ad apprezzare uno scrittore, non puoi fare a meno di leggere ogni sua opera. Ruth Ware in particolare, l'ho incontrata anni fa attraverso "L'invito", continuando poi a conoscerla con "La donna della cabina numero 10", due thriller che mi erano piaciuti molto. Non potevo quindi non leggere "Il gioco bugiardo". "Una bugia può prendere il posto della verità." Tutto inizia con un gioco, Il gioco delle bugie. Un gioco per cui più si mente riuscendo ad essere credibili, più punti si acquisiscono. Un gioco apparentenente innocuo, dalle conseguenze però inimmaginabili. Le partecipanti sono quattro amiche adolescenti, Isa, Kate, Fatima e Thea, quattro amiche che dopo la scuola perdono le tracce l'una delle altre. Diciassette anni dopo Isa è una persona responsabile, è sposata ed è appena diventata mamma di una splendida bambina. Ma quando arriva un messaggio sul suo cellulare: "Ho bisogno di voi", gli anni trascorsi spariscono in un secondo, perché quel messaggio significa solo una cosa. Isa fa le valigie e torna a Salten. Sulla spiaggia viene ritrovato qualcosa, qualcosa che le quattro amiche hanno tenuto segreto, le loro bugie sono in pericolo e insieme ad esse anche l'incolumità delle ragazze. Le protagoniste sono ancora una volta donne, amiche come nel suo primo thriller "L'invito". Sembra che a Ruth Ware piaccia analizzare l'amicizia, ma non nel senso positivo del termine. L'amicizia quella malata, invidiosa crudele e quasi cattiva. Isa, Kate, Fatima e Thea sono amiche spregiudicate, dal passato difficile, che hanno passato l'adolescenza tra alcol e droga. Le storie basate sulla menzogna, seppur molto comuni, sono molto coinvolgenti perché il lettore sa che qualcosa di segreto dovrà essere svelato, e inevitabili quindi sono le teorie e le supposizioni. Le bugie possono rovinare i rapporti e cambiare le persone, rendono una persona tanto responsabile come Isa, mamma e moglie devota, una persona quasi spregevole. Nei suoi confronti ho provato sentimenti molto diversi. Una persona tanto egoista col suo povero marito, come se fosse l'ultima persona alla quale dare delle spiegazioni più che dovute, quanto generosa e altruista nei confronti delle amiche, in particolare nei confronti di Kate. L'ho trovata antipatica e allo stesso tempo ho provato anche molta pena e comprensione. Il libro risulta molto semplice da leggere, Ruth Ware infatti non ha una scrittura complessa e questa dote rende i suoi libri divorabili. Purtroppo però in questo caso non ho trovato elementi nuovi e sorprendenti o una storia particolarmente innovativa. Nel complesso non posso dire che non mi sia piaciuto, ma quando si affrontano tematiche come amicizia, segreti e bugie, il sapersi differenziare dalla vastità di libri simili è fondamentale. In conclusione quindi, "Il gioco bugiardo" è un thriller per chi ha voglia di una lettura leggera, e che consiglio, soprattutto a chi sta facendo i primi passi nel genere. 


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