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Il segreto di Kidd - Emanuele Malagoli

Titolo: Il segreto di Kidd

Autore: Emanuele Malagoli

Editore: Sapyent

Anno di pubblicazione: 2018

Pag.: 212

RECENSIONE:

Dopo aver assistito alle vicende di Marco, il giovane chimico di Modena, nel precedente romanzo "Il mistero della decima", oggi vi parlo del secondo libro della trilogia, "Il Segreto di Kidd". La storia ha inizio proprio nello stesso momento in cui termina il primo libro, quindi va assolutamente affrontato avendo già letto quest'ultimo, onde evitare spoiler ma soprattutto per capirne la trama, perché non ritroveremo riassunti o spiegazioni dei fatti antecedenti. Si viene infatti letteralmente catapultati all'interno della storia dalla primissima pagina senza preamboli e premesse. Marco entrato in possesso del diario del capitano Kidd, il pirata che ha raccolto il più grande bottino della storia, dovrà cercare di capire quale segreto si nasconde tra le sue pagine. La storia affonda le radici in un passato lontano, l'autore sceglie nuovamente di scrivere una storia che viaggia su due binari, quello del passato (1600 circa) e quello del presente. Il passato e il presente si alternano fino ad arrivare ad intrecciarsi. Abbiamo Marco alle prese con la mappa e gli enigmi nei giorni odierni, e nel passato seguiamo passo passo proprio le avvenure del capitano Kidd di cui Marco vuole scoprirne il segreto. La passione dell'autore per la storia è percepibile durante tutta la lettura, vengono inseriti personaggi storici noti a tutti, come Cristoforo Colombo e Marco Polo dando loro un nuovo volto, un ruolo, e di nuovo vita. Il diario porterà Marco di nuovo in giro per il mondo, grazie a questa esperienza il suo spirito avventuriero represso per tutta la sua vita può emergere e il suo intuito e la sua determinazione sono importanti per superare le prove che gli si presentano e soprattutto gli enigmi durante l'avventura. Si assiste ad un cambiamento nel protagonista rispetto alla precedente storia, Marco infatti è sempre determinato, ma più maturo. Come più matura ho trovato la scrittura dell'autore, se ne "Il mistero della decina" si percepiva un po' di insicurezza e uno stile acerbo maggiormente nei dialoghi, qui è stato fatto sicuramente un passo in più soprattutto verso questi ultimi. I fatti si susseguono rapidamente riuscendo così a mantenere alta la curiosità e il livello di concentrazione del lettore! 


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