La trappola - Melanie Raabe
Titolo: La trappola
Autore: Melanie Raabe
Editore: Corbaccio
Anno di pubblicazione: 2015
Pag.: 329
RECENSIONE:
"Una trappola è un meccanismo per catturare o uccidere. Una buona trappola dovrebbe avere due caratteristiche: essere sicura e semplice." Linda Conrads è una scrittrice di bestseller, pubblica un libro all'anno e il suo lavoro procede a gonfie vele. Ha successo, soldi e una bella casa. Ma Linda da quella casa non esce da undici anni, da quando andando a trovare sua sorella Anna, l'ha ritrovata a terra, esanime. Ha abbandonato famiglia, fidanzato e amici per rinchiudersi in una villa da cui non esce mai, e i suoi contatti con il mondo esterno si limitano al suo editore, al giardiniere, e pochissime altre persone. È malata? È depressa? "Il mio mondo è questa villa. La stanza con il camino è la mia Asia, la biblioteca la mia Europa, la cucina la mia Africa. Nello studio c'è il Nordamerica. La camera da letto è il Sudamerica, l'Australia e l'Oceania la terrazza. Solo a qualche passo di distanza, eppure irraggiungibili." La sua vita in isolamento potrebbe continuare per altrettanti anni, ma quando guardando la televisione Linda riconosce l'assassino di sua sorella - l'assassino che dieci anni prima ha intravisto uscire dalla casa di Anna - inizia a pianificare una trappola per avvicinarlo a sè e avere finalmente la risposta alla domanda che la perseguita ogni giorno: perché Anna è dovuta morire? E quale migliore arma dell'unica cosa che sa fare, scrivere? "La trappola" è un thriller d'esordio come pochi. È il primo romanzo della giornalista Melanie Raabe ed è stato un caso editoriale internazionale tra il 2014 e il 2015. Dopo averlo letto, posso capirne il perché. Prima di tutto la scrittura della Raabe, sicura, articolata e convincente, non ha nulla da invidiare ad autori di un certo calibro. La storia è apparentemente semplice ma la modalità con cui l'autrice ha scelto di svilupparla è in realtà molto complessa. Abbiamo infatti una storia dentro una storia, quella narrata in prima persona da Linda, e quella dei protagonisti del libro che Linda scrive per attirare a sé l'assassino. Un continuo cambio di prospettiva con cui l'autrice riesce a tenere il lettore letteralmente intrappolato alle pagine del suo libro. È riuscita a rendere interessante e dinamica anche una trama in cui gli avvenimenti non sono molti, ma i pensieri della protagonista sono cosi reali e si susseguono, o ripetono, rapidamente scaturendo interesse, che risulta comunque impossibile annoiarsi. Da amante del thriller psicologico, apprezzo molto i libri in cui il focus è la mente del protagonista che spesso risulta ingannevole, arrivati a metà libro poi, il senso di ansia di Linda travolge anche il lettore. Un bel thriller psicologico in cui l'autrice prova in tutti i modi a tenere il lettore lontano dalla verità, illudendolo abilmente, cambiando continuamente le carte in tavola, e anche se il finale non ha tenuto testa all'intero libro, vale la pena leggere "La trappola" per le sensazioni provocate durante tutta la lettura. Un titolo che non poteva essere più azzeccato, in una trappola, tra le pagine del libro, ci si sente veramente.