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L'incantatore - Vladimir Nabokov


Titolo: L'incantatore 

Autore: Vladimir Nabokov 

Editore: Adelphi

Anno di pubblicazione: 1986

Pag.: 116

L'incantatore, scritto alla fine del 1939, viene definito da Nabokov come il "piccolo palpito di Lolita". È un breve racconto in cui è racchiusa la storia di un'ossessione che, come ogni eccesso, è deleteria. Il protagonista, l'incantatore, è un uomo di dubbia moralità che decide di sposare una vedova, madre di una ragazzina che incarna la sua ossessione. A differenza di Lolita, la bambina protagonista è ancora immatura, meno smaliziata e vive la sua fanciullezza in modo del tutto naturale. Ma l'incantatore, accecato dalla sua deviazione, non si rende conto di chi ha effettivamente di fronte, in quanto la vede come una proiezione della sua fantasia. Nabokov riesce a delineare un quadro completo della sua psicologia, concentrato in pochissime pagine. Le descrizioni a volte, pur essendo minuziose, risultano volutamente incomplete, ma il lettore non può arrivare a una conclusione diversa da quella immaginata da Nabokov. Il libro, caratterizzato da una scrittura dai periodi lunghissimi, è curato dal figlio di Vladimir Nabokov, Dimitri Nabokov. Indubbiamente Nabokov ha uno stile raffinato, quasi affascinante, in cui prevalgono le descrizioni. Riesce a scrivere una storia deviata e malata che grazie alla sua terminologia risulta all'apparenza una storia di amore puro che lascia l'amaro in bocca.


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