La ragazza di prima - JP Delaney
Titolo: La ragazza di prima
Autore: JP Delaney
Anno di pubblicazione: 2017
Editore: Mondadori
Pag.: 389
RECENSIONE:
Jane sta affrontando un delicato periodo di crisi personale, quando decide di dare una svolta alla propria vita. La casa di Folgate Street numero 1 sembra fare proprio al suo caso. Non si tratta di una casa qualsiasi, ma di una struttura costruita dal famosissimo architetto Edward Monkford, conosciuto per i suoi prestigiosi edifici minimalisti. Per poter abitare li, Jane dovrà compilare e superare un questionario dalle innumerevoli domande, alcune delle quali apparentemente senza senso. Dopo un colloquio con Edward, può ufficialmente abitare nella casa. Ambientarsi inizialmente è difficile, il proprietario ha stabilito una lunga serie di regole che devono essere rispettate, tra cui non è possibile: avere animali domestici, bambini, lasciare qualunque oggetto sul pavimento, non sono presenti armadi quindi tutto l'occorrente dev'essere tenuto in una valigia. Jane scopre che un anno prima al suo posto c'era Emma, quasi identica a lei, morta nella stessa casa in circostanze piuttosto dubbie. Un incidente, un suicidio o qualcuno ha voluto porre fine alla sua vita? La struttura del libro è tra le più particolari. A narrarci la storia sono proprio Jane, nel presente, e Emma, nel passato. Nel passato in particolare, non vi sono quasi mai le virgolettature che separano i dialoghi dalla narrazione, e inizialmente questa strategia può creare una certa confusione, successivamente ci si abitua e le parole di Emma sembrano un infinito flusso di coscienza. L'idea di trama è originale, una casa con regole ferree, dotata di una sorta di microclima, con un proprietario che seleziona personalmente gli affittuari con questionari e criteri ben definiti. Lo sviluppo della storia però non è stato come ci aspettavamo. È risultato infatti più un romanzo d'amore e di ossessione piuttosto che un thriller. Tutta la prima parte è priva di suspense e tensione tipica del genere, nella seconda parte il ritmo si riprende e la storia diventa più dinamica, rimanendo però principalmente sulla linea sentimentale. Un libro in grado di far ragionare ognuno di noi su tutto ciò che di superficiale abbiamo. Sottostare alle regole della casa risulterebbe difficoltoso a chiunque, soprattutto in un'epoca come la nostra, in cui nessuno è disposto a rinunciare ai lussi della vita, che sia una televisione ultimo modello, oppure un semplice armadio, ma Emma e Jane, sono l'esempio di come si possa vivere in maniera minimale. I caratteri delle due protagoniste sono ben delineati, nonostante siano di aspetto simile, le loro personalità sono molto diverse. Jane sembra sola ed indifesa, Emma è narcisista ed egocentrica, entrambe però sono accomunate dalla passione per un uomo, che lasciamo a voi scoprire dove le porterà..
RECENSIONE a cura di Luca De Feo
Recensione:
Folgate street civico 1, una casa futuristica progettata dal rinomato architetto Monkford – una casa che vive con te, in te e per te. Emma deve superare il trauma di essere stata derubata in casa da ladri, e per cambiare vita decide di trovare una nuova casa, più sicura assieme al suo fidanzato Simon. Questo accade ieri, ma oggi è il turno di Jane, giovane donna che è reduce dal lutto della sua piccola Isabelle, nata morta. Prima di poter vivere a Folgate street 1 bisogna rispondere a una lista di domande specifiche, personali – per valutare se si è adatti a vivere in quella casa. Emma e Simon superano il test – come anche Jane. Le storie di Emma di ieri e di Jane oggi, si assomigliano molto – donne attraenti che intessono una storia, non impegnativa, con il proprietario e che vengono a sapere di oscuri misteri, che si dimostrano errate interpretazioni. Quella casa è testimone di un delitto efferato, ma non può riconoscerne il colpevole. Sono sempre i più innocui quelli più pericolosi. Bugie, segreti, gelosie e voglia di riscatto pervadono questo libro – seppur ci sia un finale al di sotto delle attese.
Commento:
Il libro si presenta avvincente, la storia appassiona, scorre inesorabile – si è come inghiottiti dal mistero di comprendere cosa sia successo a Emma. È un libro che presenta tutte le caratteristiche e componenti di un thriller. Il lettore è davvero reso partecipe del racconto, ci si sente sicuri come Emma e Jane in quell’incredibile casa, dove tutto e a misura per te. Ma sappiamo purtroppo che è lì che il pericolo si annida, proprio quando abbassiamo la guardia e quando pensiamo di essere al sicuro. La trama è davvero ben scritta, dettagliata e non prolissa – purtroppo però, il finale si dimostra essere leggermente scontato e poco originale.
Voto oggettivo: 4/5
Considerando capacità di lettura, coinvolgimento e interesse.
Voto soggettivo: 2/5
Considerando aspetti e gusti personali.