Torno a prenderti - Stephen King
Titolo: Torno a prenderti
Autore: Stephen King
Editore: Sperling&Kupfer
Anno di pubblicazione: 2010
Pag.: 128
La nostra recensione:
Il piccolo racconto di Stephen King, Torno a prenderti, è stato il primo protagonista del 2018 della rubrica. Dopo la morte di sua figlia, Emily si trasferisce a Vermillion Key per trascorrere un periodo lontano dal marito, in tranquillità e solitudine. Non immagina però, che proprio lì si ritroverà ad affrontare la peggiore esperienza della sua vita. Viene rapita e imprigionata nella casa di uno psicopatico, e per tutta la lettura assisteremo ai tentativi di fuga di Emily. Il racconto è davvero molto breve, lo si legge in un pomeriggio. Il ritmo è serrato e senza pause, King senza alcuna introduzione ci immerge subito nella storia. Assistiamo per tutto il libro ai disperati tentativi della donna di restare in vita. Proprio lei che, dopo la morte della figlia, non trovava più alcuna ragione per vivere, adesso lotta disperatamente per la propria sopravvivenza. Un racconto claustrofobico, macabro, lugubre e tetro. Grazie alle descrizioni minuziose, sembra quasi di vedere davanti agli occhi Emily legata ad una sedia intenta a liberarsi, e riusciamo a percepire il terrore nei suoi occhi. King è il maestro in questo, riesce a trasmettere sensazioni, anche spiacevoli, solo attraverso le parole. Un racconto in cui prevale l'istinto di sopravvivenza, non c'è spazio per la razionalità, e proprio la rapidità della narrazione ci fa rimanere in apnea, sperando che la sfortunata Emily possa riuscire a tornare alla sua normalità, che tanto normale poi non è, ma che dopo una simile esperienza saprà apprezzare a 360°. Breve, ma molto, molto intenso ed energico. Non possiamo reputarlo comunque uno dei suoi scritti migliori, ma per chi non conosce l'autore e vuole iniziare, Torno a prenderti può essere certamente un punto di partenza.
Recensione del libro “Torno a prenderti”, di S. King 2007, a cura di De Feo L.
Breve. Intenso. Mozzafiato. Stephen King da davvero prova della sua abilità di scrittore concentrando in pochissime pagine un romanzo pieno di ansia, angoscia, ma allo stesso tempo rinascita e forza d’animo. Emily a seguito della morte della figlia corre nelle campagne della Florida, dove continua la sua corsa – una corsa contro se stessa, contro una vita ingiusta, una corsa pericolosa. Tutta colpa di uno sguardo curioso all’interno di un baule di una macchina, e l’incubo inizia – ora Emily deve davvero correre per salvarsi.
Commento:
Non sono un amante del genere noir-horror di Stephen King, ma questo breve romanzo (106 facciate, 53 pagine) sono intense, rapide, adrenaliniche – difficilmente si riuscirà a interrompere la lettura. La storia è avvincente e allo stesso tempo troppo reale, potrebbe davvero capitare a ognuno di noi. Dobbiamo metterci tutti a correre, per essere pronti perché nessuno torni davvero a prenderci – ma correte a leggerlo
Voto oggettivo: 5/5
Considerando capacità di lettura, coinvolgimento e interesse.
Voto soggettivo: 4/5
Considerando aspetti e gusti personali.