Love hurts - Giulia Savarelli
Titolo: Love hurts
Autore: Giulia Savarelli
Editore: MonteCovello
Pag.: 192
Anno di pubblicazione: 2017
RECENSIONE:
Quando ho letto per la prima volta il titolo del libro "Love hurts", ho percepito subito che non si trattava della classica e romantica storia d'amore, ed infatti è stato tutto il contrario. Il libro racchiude sette racconti, sette racconti folli e incredibili, e per quanto diversi l'uno dall'altro, sono tutti intrecciati e collegati da due profonde tematiche: l'amore e la ricerca di se stessi. Vengono narrate le vicende di giovani protagonisti, quasi sempre diversi e sopra le righe, ognuno alla disperata ricerca dell'amore. Ma cos'è l'amore? E soprattutto, quando capiamo con certezza che quello che stiamo vivendo è proprio amore? Il primo racconto è quello che mi ha fatto maggiormente riflettere su questo punto. Sinistro è un ragazzo realmente convinto di non poter provare alcun tipo di sentimento, per nessuno, a causa di una patologia di cui soffre da quando è piccolo. "Adesso non sono una persona. Adesso sono un collage di tagli, di sentenze sputate da psichiatri. Di incertezze di morale e cattivi esempi." Ma sarà proprio lui, grazie ad un gesto estremo che compie, a rendersi conto di desiderare con il cuore in quel momento un'unica ragazza, e di esserne quindi innamorato. È un libro molto profondo, dove abbiamo un ritratto psicologico ben definito di ogni personaggio, ognuno di loro cambia prospettiva arrivando a modificare se stesso. Spesso la rapidità della quotidianità non permette di soffermarsi a pensare e a definire meglio le relazioni che si vivono, credo che l'autrice invece voglia trasmettere un chiaro e forte messaggio: l'amore è il sentimento che guida il mondo, e in quanto parte fondamentale della vita, va sentito, vissuto, scoperto, capito e soprattutto sofferto! E tutto questo ha bisogno di tempo, tempo per riflettere. Un libro piccolo, arricchito dalle illustrazioni grafiche di Eva Carollo, che conferiscono sicuramente un valore aggiunto.
È completo e molto profondo, mi ha permesso di fermarmi a pensare, e viaggiare insieme ai protagonisti.