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The last girl - Joe Hart


Titolo: The last girl

Autore: Joe Hart

Editore: La Corte

Pag.: 397

Anno di pubblicazione: 2017

RECENSIONE:

In una realta distopica in cui la natalità femminile è ridotta a zero, Zoey è una delle pochissime donne rimaste sulla Terra.

Proprio per questo, lei e altre sei ragazze sono rinchiuse nel Complesso di Ricerca Avanzata, creato apposta per proteggerle.

In realtà il luogo in cui sono obbligate a vivere, si può definire come una sorta di prigione, la maggior parte delle cose per noi comunissime sono vietate, ad esempio leggere libri, e per ogni infrazione le ragazze vengono punite, per quelle più gravi le punizioni avvengono attraverso la "scatola", un luogo dove subiscono torture e pene strazianti.

Le ragazze vivono in questa struttura fino all'età di 21 anni, quando affronteranno un processo chiamato "Iniziazione" e potranno finalmente lasciare l'edificio.

Zoey capisce immediatamente che deve scappare dal Complesso, sarà la prima a riuscire a evadere, ma la sua priorità rimarrà comunque salvare anche le sue compagne

Zoey, la protagonista principale, è un personaggio con molte sfaccettature, inizialmente la conosciamo infatti come timida, pacata, protettiva e soprattutto solidale, mano a mano che procede la storia capiamo che è anche estremamente determinata e pronta a tutto per sopravvivere, anche a costo di vivere con alcuni sensi di colpa.

Il libro si apre con un'idea originale e fuori dal comune, la prima parte è quella più dinamica che per me è stata la più scorrevole da leggere. Tra le ragazze si creano legami di rivalità, ma anche di sincera amicizia, speciale è soprattutto quella tra Zoey e Lily, una ragazza con la sindrome di Down.

Dal momento in cui Zoey riesce ad evadere, la narrazione si appiattisce, abbiamo pochi dialoghi, e un ampio spazio alla descrizione dello sconforto e dell'angoscia che la pervade dal momento in cui si trova completamente da sola ad affrontare le disgrazie che le si presentano, e a cercare di sopravvivere.

Nella parte conclusiva l'azione però torna decisamente al centro della scena, Zoey, con l'aiuto di altri personaggi, riuscirà a rientrare nel Complesso, e lascerò a voi scoprire come si concluderà la storia!

Lo stile di scrittura è semplice e scorrevole, ma soprattutto avvincente, ho trovato l'idea del romanzo originale e molto interessante, gli amanti del genere distopico non ne rimarranno affatto delusi

TRAMA:

Una misteriosa epidemia ha ridotto il numero di donne sulla terra a meno di 1.000. Le sopravvissute sono state isolate e tenute rinchiuse in un centro scientifico e, da oltre vent'anni, vengono trattate come cavie. Zoey, che ha sempre vissuto da prigioniera è determinata a fuggire prima di essere sottoposta a dei successivi test dai quali nessuna è mai tornata. La fuga sembra essere un'impresa impossibile e, in più, anche se avrà successo, Zoey non sa cosa la potrà aspettare fuori da quelle mura, in quel nuovo e inospitale mondo di cui non sa assolutamente nulla, se non le bugie con le quali è stata cresciuta. Zoey, che potrebbe essere una delle ultime speranze di salvare l'umanità, sarà costretta così a tirare fuori una forza e una brutalità che non pensava di avere per salvare innanzitutto se stessa e provare a conquistarsi quella famiglia che non ha mai avuto.

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