Il mio migliore amico - Fabio Angelino
Titolo: Il mio migliore amico
Autore: Fabio Angelino
Editore: Lettere Animate
Anno di pubblicazione: 2017
Pag.: 194
RECENSIONE:
"Dicono che il dolore fortifichi, ma non credo sia vero. Forse ci spegne, ci pietrifica, e questo può far sembrare a chi ci sta intorno che siamo diventati più forti."
Ed è proprio un forte dolore, che segna Marco, il protagonista della storia, quando da bambino subisce un'enorme perdita, la morte di suo fratello maggiore Samuele. Un dolore insuperabile, che determina l'inizio dello sgretolamento della sua famiglia, che porterà alla frattura del rapporto tra i suoi genitori. Marco non vive di certo quella che dovrebbe essere l'infanzia di un bambino sereno fatta di spensieratezza, leggerezza e ingenuità. Dopo la disgrazia che ha colpito la famiglia, i suoi genitori cominciano a considerarlo meno, per mancanza di tempo e voglia, e Marco è costretto a cominciare ad andare ogni giorno da suo nonno, dopo la scuola.
Il nonno è sempre stato assente nei confronti della famiglia di Marco, soprattutto dopo la morte di suo fratello, è quindi un estraneo agli occhi del nipote. Ma giorno dopo giorno, tra un libro e una chiacchierata, si instaura tra loro un legame indissolubile.
"Un uomo di oltre settant'anni che si stava trasformando nel mio più caro amico, custode di attimi indimenticabili che, con spontaneità, stava spargendo nella mia vita"
È un Marco adulto, sposato e con un figlio, che ci racconta la storia della sua giovinezza in prima persona. L'inizio è molto forte, l'autore descrive precisamente la tensione presente in casa dopo la morte di Samuele e l'incapacità di Marco di parlare con i suoi genitori. L'arrivo in scena del nonno crea un'atmosferma dolce, un dolce strano perché il nonno è un uomo tutto d'un pezzo, composto, che non lascia trapelare molte emozioni. La vita ha segnato anche lui, ed oltre dal legame di sangue, nonno e nipote sono legati proprio dal loro essere così simili. Diventa in pochissimo tempo una guida per Marco, tramandandogli la passione per la lettura, e insegnandogli lezioni di vita come solo i nonni sanno fare. L'appuntamento giornaliero a casa del nonno diventa un evento desiderato, la felicità di Marco è pari a quella di un bambino che aspetta il natale per scartare i regali. Ma è un incontro desiderato altrettanto dal nonno, che piano piano si scoglie davanti a Marco, diventando così l'uno essenziale per l'altro. È un libro ricco di tenerezza, ma anche di sofferenza, l'autore riesce a far provare emozioni che ognuno di noi ha sperimentato nella vita, rendendolo così uno di quei libri che sembrano parlare di noi.
TRAMA:
Marco ha solamente undici anni e da qualche anno ha perso Samuele, il fratello maggiore, morto per un tragico incidente avvenuto in casa. Da quel momento la sua vita è stata stravolta. Il rapporto tra i genitori si è incrinato, non si amano più e rimangono insieme solamente per il suo bene. Sua madre è fredda, soffre di depressione, suo padre parla poco e rientra a casa sempre stanco dal lavoro.La sua vita cambia nuovamente quando sua madre viene assunta come cameriera in un ristorante del centro.I genitori decidono, nelle ore in cui sono impegnati a lavorare, di affi darlo al nonno paterno, con il quale i rapporti non sono idilliaci.L’anziano uomo si affezionerà al nipote e, grazie anche alla passione per i libri che riuscirà a trasmettergli, tra i due nascerà una forte empatia, un rapporto sincero e intenso.