Il buio dentro - Antonio Lanzetta
Titolo: Il buio dentro
Autore: Antonio Lanzetta
Editore: La Corte Editore
Anno di pubblicazione: 2016
Pag.: 286
RECENSIONE:
Prima di cominciare la lettura del thriller di Antonio Lanzetta avevamo molte aspettative, essendo il nostro genere preferito e avendo una trama davvero accattivante. Il buio dentro è un romanzo ambientato su due linee temporali differenti, presente e passato, nello specifico nell'estate del 1985. I personaggi principali sono Damiano, Flavio, Stefano e Claudia, che nell'85 erano quattro amici molto affiatati, l'omicidio di Claudia ha determinato il distacco l'uno dall'altro, lasciando in loro un trauma che non hanno mai superato. Il ritrovamento del cadavere di una donna, mutilato e seviziato come lo era stato il corpo di Claudia, riporta a galla il suo caso, facendo emergere fantasmi e drammi del passato. Damiano, diventato giornalista di cronaca nera, si metterà sulle tracce di un assassino in azione da più di trent'anni. La trama è ben strutturata ed ogni dettaglio è incastrato perfettamente, Antonio Lanzetta non ha nulla da invidiare ad altri autori affermati, italiani ed internazionali, il suo thriller è di qualità e ogni dubbio viene pian piano svelato, fino ad arrivare ad un finale dai risvolti inaspettati. Leggendo il libro si ha sempre la voglia di proseguire per scoprire la verità sull'identità dell'assassino. Un punto di forza è lo stile narrativo perfettamente coerente con la trama cupa e angosciante, entrambe abbiamo un debole per i thriller strutturati su piani temporali diversi, ma spesso capita che risultino confusionari, ma non è questo il caso, dove tutto è lineare fino alla fine! Per quanto ruguarda i personaggi hanno tutti la propria storia e personalità ben caratterizzata. Ci hanno colpite specialmente il personaggio di Don Mimì, nonno di Flavio, uomo tutto d'un pezzo, da cui abbiamo tutti da imparare, e di Damiano, che speriamo di rincontrare nel seguito che uscirà a maggio nelle nostre librerie, e che non vediamo l'ora di leggere!
TRAMA:
Il corpo di una ragazza viene ritrovato appeso ai rami di un albero. Il filo spinato scava nei polsi e nella corteccia di un vecchio salice bianco. Le hanno tagliato la testa e l'hanno lasciata sul terreno solcato dalle radici, gli occhi vuoti ora fissano quelli di Damiano Valente. Lui è lo Sciacallo, un famoso scrittore specializzato nel ricostruire i casi di cronaca nera nelle pagine dei suoi libri. Nessuno conosce il suo aspetto, e per Damiano questa è una fortuna: il volto deturpato da cicatrici e quella gamba spezzata che si trascina dietro come un fardello non sono trofei che gli piace mettere in mostra. Lo Sciacallo è un cacciatore che insegue nella morte le tracce lasciate dall'assassino della sua amica Claudia. Un omicidio avvenuto nell'estate del 1985, quando lui era solo un ragazzino con la passione per la corsa e amici in cui credere. Un omicidio che gli ha cambiato la vita. Trentuno anni dopo, Damiano ritorna ai piedi di quel maledetto salice bianco, per dare una risposta a quella sua ossessione che come una ferita pulsante gli impedisce di andare avanti. Con lui ci sono gli amici di un tempo, le cui esistenze si intrecciano inesorabilmente nella dura e cruda scoperta della verità, portandoli a rivivere le emozioni di una folle estate che ha segnato le loro vite per sempre.