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11 novembre: San Martino

Sabato 11 novembre sarà San Martino, uno dei fondatori del monachesimo in Occidente. In Italia vi sono oltre 900 chiese a lui dedicate.

L'estate di San Martino è un periodo dove venivano rinnovati i contratti agricoli. La tradizione vuole che durante questi giorni si aprano le botti per il primo assaggio del vino nuovo abbinato alle prime castagne. Questa tradizione è celebrata anche in una famosa poesia di Giosuè Carducci, San Martino: La nebbia a gl'irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar; ma per le vie del borgo dal ribollir de' tini va l'aspro odor dei vini l'anime a rallegrar. Gira su' ceppi accesi lo spiedo scoppiettando: sta il cacciator fischiando su l'uscio a rimirar tra le rossastre nubi stormi d'uccelli neri, com'esuli pensieri, nel vespero migrar. L'Estate di San Martino è legata alla leggenda del Santo, che divise in due un mantello per coprire un povero mendicante. In segno di gratitudine il Signore "ricompensò" il Santo regalando un clima mite e temperato nell'inverno ormai alle porte.

Per onorare questa festa, abbiamo scelto un libro di Joseph Roth: La leggenda del santo bevitore.

Pubblicato per la prima volta nel 1939, pochi mesi dopo la morte di Joseph Roth, esule a Parigi – e può essere considerato, per molti versi, il suo testamento, la parabola trasparente e misteriosa che racchiude la cifra del suo autore, oggi riscoperto come uno dei più straordinari narratori di questo secolo.

TRAMA:

Il clochard Andreas Kartak, originario come Roth delle province orientali dell’Impero absburgico, incontra una notte, sotto i ponti della Senna, un enigmatico sconosciuto che gli offre duecento franchi. Il clochard, che ha un senso inscalfibile dell’onore, in un primo momento non vuole accettare, perché sa che non potrà mai rendere quei soldi. Lo sconosciuto gli suggerisce di restituirli, quando potrà, alla «piccola santa Teresa» nella chiesa di Santa Maria di Batignolles. Da quel momento in poi la vita del clochard è tutta un avvicinarsi e un perdersi sulla strada di quella chiesa, per mantenere una impossibile parola. È come se il clochard volesse ormai una sola cosa nella sua vita – rendere quei soldi –, e al tempo stesso non aspettasse altro che di essere sviato da innumerevoli pernod, da donne che il caso gli fa incontrare, da vecchi amici che riappaiono come comparse fantomatiche. Tutta la straziata dispersione della vita di Roth – e soprattutto dei suoi ultimi anni, quando, proprio a Parigi, trovava una suprema, ultima lucidità nell’alcool – traspare in questa immagine di un uomo ormai tranquillamente estraneo a ogni società, visitato da brandelli di ricordi, generosamente disponibile a tutto ciò che incontra – e in segreto fedele a un unico e apparentemente inutile voto.

Citazioni:

"Conceda Dio a tutti noi, a noi bevitori, una morte così lieve e bella!"

"Si scelse anche un giornale dal cestino della cartastraccia; non per leggerlo, ma per coprirsi. I giornali tengono caldo, come sanno tutti i vagabondi."


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