I racconti dell'inquilino - Andrea Frattali

Titolo: I racconti dell'inquilino

Autore: Andrea Frattali

Editore: Letteratura alternativa

Anno di pubblicazione: 2017

Pag.: 230

RECENSIONE:

"Al mio inquilino piace fare l'attore. Assume ogni volta un'identità diversa e mi racconta la sua storia. Io lo ascolto in silenzio, vittima del suo fascino. Quando ha finito, riporto tutto per iscritto.

Vuoi conoscere il mio Inquilino? Bene, comincia a sfogliare."

Il libro di Andrea Frattali è una raccolta di 13 racconti che combinano argomenti e tematiche diverse, con un preciso filo conduttore: l'inconscio, il lato nascosto di noi stessi, quello che tendiamo sempre a reprimere. L'autore chiama questo lato oscuro "Inquilino", colui che nei racconti fa agire i protagonisti in modo non convenzionale e nella maggior parte dei casi in modo assolutamente immorale. Quando siamo venute a conoscenza di questo libro, la nostra curiosità è arrivata alle stelle, vista la struttura e la tipologia di racconti, e possiamo adesso dire di non esserne rimaste deluse! La nostra attrazione verso il macabro e il cupo, ci ha permesso di trovare i racconti affascinanti e allo stesso tempo inquietanti (uno che ci ha colpito particolarmente è stato La mente ribelle). I racconti però non sono fini a se stessi, appena terminati infatti, si ha la sensazione di voler ragionare su quanto appena letto, ma allo stesso tempo la curiosità spinge a passare al racconto successivo. Le storie, i protagonisti, l'ambientazione lasciano qualcosa dentro il lettore, sensazioni e soprattutto pensieri e riflessioni. Nel bene o nel male non è questo quello che deve trasmettere un libro? I protagonisti sono diversissimi tra loro e osservandoli al microscopio possiedono alcuni tratti caratteriali e sfaccettature che possiamo ritrovare in ognuno di noi. L'inquilino dell'autore è un viaggiatore a tutti gli effetti, i risvolti delle storie sono quasi sempre angoscianti, ma ad essere sinceri con noi stessi, riconosceremo che alcune sensazioni e sentimenti provati dai protagonisti, appartengono anche a noi nei nostri pensieri più remoti. Complimenti all'autore, ha creato uno stile unico, eccentrico ed innovativo, pur sentendo molto vicina l'influenza di Edgar Allan Poe. Ogni racconto è unico e ti lascia sempre la voglia di proseguire e scoprire in quale nuovo scenario ci si imbatterà.

Un libro assolutamente consigliato.

TRAMA:

Molti lo hanno chiamato “Il lato oscuro”. Andrea lo chiama “L’Inquilino”; quella parte di noi impulsiva, guidata dal puro desiderio, dall’irrazionalità… Quel momento in cui vorremmo fare qualcosa di vergognoso, di scabroso o di spaventoso. Qualcosa che le regole sociali bandiscono categoricamente. Andrea (l’autore), ha sempre vissuto in conflitto con il suo Inquilino. Finché un giorno non ha deciso di ascoltarlo e, di riportare per iscritto tutti i suoi inquietanti pensieri. In questa raccolta, vengono narrate vicende di persone inghiottite dall’oscurità, che affrontano orrori più grandi di loro, costrette a fuggire dalla loro follia come topi da laboratorio. Attraverso questi racconti, l’autore, ci rivela tracce di quell’oscurità che è parte essenziale dell’essere umano, deformando ogni logica e stravolgendo qualsiasi raziocinio. Un’opera surreale e convulsa, a tratti delirante ma, decisamente, sorprendente. Perché ognuno di noi ha il suo Inquilino, con le sue storie da raccontare.