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La moglie imperfetta - B.A. Paris


Titolo: La moglie imperfetta

Autore: B.A. Paris

Anno di pubblicazione: 2017

Editore: Editrice Nord

Pag.: 400

RECENSIONE:

Nella vita di tutti i giorni sono una ragazza molto distratta, mi capita spesso di dimenticare piccole cose come il cellulare, le chiavi o dove ripongo alcuni oggetti. Quando però comincia a succedere a Cass, lei capisce immediatamente che c'è qualcosa che non va: appuntamenti dimenticati, oggetti che non ricordava di avere ordinato e altre piccole dimenticanze che le fanno pensare subito al peggio, avendo una storia familiare di demenza precoce. A questo si aggiungono telefonate anonime molto inquietanti, cominciate da quando una notte una sua conoscente viene ritrovata uccisa nella propria auto. Per tutto il libro Cass sarà accompagnata da terribili sensi di colpa, per non essere riuscita a soccorrere l'amica quella notte, che la angosciano e che le fanno credere di essere realmente perseguitata da uno stalker. Il punto centrale del libro è proprio il non essere creduti. Essere convinti di qualcosa e non essere creduti. La frustrazione di Cass è tangibile, proprio per il fatto di aver perso credibilità agli occhi delle persone che ama, ha paura di perdere la sua integrità. Per la prima buona parte del libro la narrazione sembra procedere a rilento, i personaggi sono pochi e si è incentrati principalmente sulle dimenticanze di Cass e su queste misteriose telefonate. È solo dopo la metà del libro che si entra nel vivo della storia. Il libro non è adrenalinico, anzi, l'ho trovato piuttosto lento, nonostante questo B.A. Paris mi ha avvolto ancora una volta completamente nelle sue pagine, facendomi rimanere solo io e la storia. L'ansia e la paranoia sono i sentimenti prevalenti che ci accompagnano dalla prima all'ultima pagina. Nonostante questo il libro non mi ha colpita particolarmente, ho trovato il finale abbastanza scontato, speravo non fosse come avevo ipotizzato già molto prima. Mi aspettavo molto, molto di più. 

TRAMA:

A chiunque ogni tanto capita di non ricordare dove siano le chiavi di casa o dove ha parcheggiato la macchina, o magari di dimenticare un appuntamento con un’amica. Chiunque non farebbe caso a simili sciocchezze. Per Cass Anderson, invece, è diverso. Ogni minimo deragliamento della memoria potrebbe essere un sintomo preciso: demenza precoce, la malattia che ha colpito la madre diversi anni prima. Ecco perché, adesso, Cass sta vivendo un incubo. Una sera di pioggia, tornando a casa, ha superato un’auto ferma sul ciglio della strada. All’interno c’era una donna, ma lei non si è fermata ad aiutarla. Poi la mattina seguente ha scoperto dai telegiornali che quella donna è stata assassinata. Esattamente dove lei l’aveva incrociata. E, subito, ai sensi di colpa si aggiunge l’angoscia di aver visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere. Come spiegare le telefonate mute che ha cominciato a ricevere proprio da quella mattina, se non come una velata minaccia? E perché anche quando è in casa ha così spesso la sensazione di essere osservata? Cass è terrorizzata perché non ricorda nessun dettaglio significativo riguardo quella sera. Purtroppo, però, da qualche giorno non si ricorda nemmeno come funziona la lavatrice, se ha preso o no le sue pillole, se uno dei coltelli in cucina avesse una strana macchia sulla lama, come di sangue… L’unico che potrebbe aiutarla a non impazzire e a capire cosa stia succedendo è suo marito, Matthew, che però le appare ogni giorno più distante e distaccato, quasi fosse il primo a essere certo che non ci sia niente da fare, che la malattia sta prendendo il sopravvento. E anche Cass ormai se ne sta convincendo. Un pomeriggio, però, proprio nel garage di casa fa una scoperta che cambia tutto…

TRAMA:

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