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Il giardiniere - Natasha Preston


Titolo: Il giardiniere

Autore: Natasha Preston

Editore: Piemme

Anno di pubblicazione: 2017

Pag.: 324

TRAMA:

A Long Thorpe non succede mai niente, finché la sedicenne Summer Robinson non scompare nel nulla e nonostante le ricerche risulta introvabile. Summer è imprigionata in una cantina allestita come una vera casa, con altre tre ragazze. Sono state tutte rapite da un uomo che si fa chiamare Clover. Lily, Rose, Violet e Poppy sono i suoi fiori delicati e perfetti, la sua famiglia, e lui si prende cura di loro: cena con loro, compra loro vestiti, libri, dvd. Ma per le ragazze quello è soltanto un orrore senza fine, a cui hanno iniziato a rassegnarsi. Tutte tranne Summer, perché lei sa che i fiori non possono sopravvivere a lungo lontano dal sole.

RECENSIONE:

Summer ha soli 16 anni quando si ritrova a dover affrontare l'esperienza più traumatica della propria vita. Il giorno in cui festeggia la festa di fine anno viene rapita da un vero e proprio psicopatico. Affronterà le torture e le psicosi di quell'uomo assieme ad altre tre ragazze con le quali si creerà un un legame che le farà sentire quasi parte di una stessa famiglia.

Si difendono l'una con l'altra e sapere di poter contare sulle tre persone in condizioni simili permetterà loro di "sopportare" i soprusi da sole, ma con la consapevolezza di non esserlo.

Le prime dieci pagine del libro mi hanno veramente turbata e soprattutto mi hanno trasmesso un'ansia incredibile. Speravo che questa accrescesse sempre di più, che diventasse più avvincente, ma così non è stato. Ho trovato dei passaggi molto noiosi e ripetitivi. Per tutto il libro mi sono ripetuta "Non può essere tutto qui, adesso succederà qualcosa." Eppure così non è stato. Ho pensato inoltre che almeno il finale avrebbe potuto sorprendermi, invece nonostante sia stato commovente davvero, non mi ha lasciato nulla, avrei preferito comunque una spiegazione più profonda per quei comportamenti da psicopatico, "giuria, giudice e boia" per utilizzare le parole esatte delle ragazze. È lui che decide chi deve morire, per quali motivi e in che modo.

Una spiegazione in più anche sul passato del rapitore sarebbe stata gradita, perché così come è finito il libro mi è sembrato un po' campato per aria.

Un thriller purtroppo ancora deludente che non consiglierei agli amanti del genere, ma piuttosto a chi avesse voglia di un thriller poco impegnativo che non riserva sorprese.

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