Dannate ragazze - Robin Wasserman
Titolo: Dannate ragazze
Autore: Robin Wasserman
Editore: HarperCollins
Pag.: 455
Anno di pubblicazione: 2017
TRAMA:
Novembre 1991. La notte di Halloween Craig Ellison, star della squadra di basket della scuola superiore di Battle Creek, si avventura nel bosco da solo e scompare. Tre giorni dopo lo ritrovano con una pallottola in testa e una pistola in mano, e quel gesto all'apparenza inspiegabile sconvolge profondamente i membri di quella tranquilla cittadina della Pennsylvania, già turbati da voci inquietanti sulla presenza di sette sataniche nella zona. Hannah Dexter, diciassettenne brillante ma solitaria, incontra Lacey Champlain poco tempo dopo la tragedia. Capelli nerissimi, look goth e una passione per Kurt Cobain che sfiora l'ossessione, Lacey è una ragazza carismatica e dal fascino perverso che si insinua nella vita e nella mente dell'impressionabile Dex, plasmandone il carattere a propria immagine e somiglianza fino a risvegliare una parte ribelle e oscura di lei che le trascina in una spirale di violenza sempre più febbrile e pericolosa. Sconvolgente storia d'amore e di violenza, e al tempo stesso lucido ritratto di un'amicizia totalizzante e malata sullo sfondo claustrofobico di una cittadina di provincia, Dannate ragazze è una fotografia spietata e indimenticabile dell'adolescenza femminile: brave ragazze e ragazze perdute, forti e deboli, amiche e nemiche. Anime in fiamme che si levano sempre più alte... e talvolta svaniscono in una vampata.
RECENSIONE:
Dopo una breve pausa, ecco finalmente un nuovo thriller tra le mie mani!
Dannate ragazze tratta di uno dei periodi più complicati della nostra vita: l'adolescenza.
Le protagoniste sono tre ragazze e il libro è narrato dal punto di vista solo di due di queste tre: Hannah e Lacey.
Il tema principale è l'amicizia. Il legame di amicizia che c'è tra Hannah e Lacey è tanto profondo quanto malato, patologico e ossessivo. L'autrice è stata veramente eccezionale nel mostrare a pieno la psiche delle ragazze, aiutata, probabilmente, dall'aver scelto la narrazione in prima persona. Vorrei soffermarmi su un personaggio, Hannah. É incredibile la sua trasformazione. Una mente debole e malleabile, completamente sovrastata da una più manipolatrice. Inizialmente Hannah è una ragazza qualunque e banale, per poi diventare il tipo di ragazza che Lacey ha voluto che fosse. Hannah per la prima volta ha sentito di essere parte di qualcosa, ha pensato che fosse importante per qualcuno, e per questo ha assecondato in tutto e per tutto le decisioni di Lacey. La conoscenza di quest' ultima è stata per lei, a mio parere, la cosa peggiore che potesse capitarle e che l'ha portata a rovinarsi la vita. Lacey ha plasmato Hannah "a sua immagine e somiglianza", l'ha resa capace di compiere azioni che non ci si sarebbe mai aspettati. In particolare viene descritto un episodio di una festa, dove Hannah si ubriaca e succedono cose che mi hanno veramente gelata. Ho provato una compassione incredibile per Hannah, compassione che si è trasformata piano piano, come per lei, in rabbia. Mi è sembrata assurda la sua totale mancanza di carattere. Ho invece odiato le altre due, subdole e contorte.
Ho provato tutte queste sensazioni grazie alla notevole abilità narrativa dell'autrice che presenta la realtà nuda e cruda, che ti catapulta in un mondo dove le adolescenti sono totalmente fuori controllo, così incoscienti da pensare di poter andare avanti a commettere atrocità senza subirne alcuna conseguenza.
Dannate ragazze mi ha lasciata con una sensazione di inquietudine incredibile.
Il libro va dal thriller psicologico al romanzo drammatico, cupo e inquietante, anche se avevo immaginato un finale diverso..
L.