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Tempesta di neve e profumo di mandorle - Camilla Lackberg


Titolo: Tempesta di neve e profumo di mandorle

Autore: Camilla Lackberg

Editore: Marsilio

Pag.: 159

Anno di pubblicazione: 2015

TRAMA:

Manca poco meno di una settimana a Natale. Adagiata contro le rocce grigie, con le sue casette di legno ammantate di neve Fjällbacka regala uno spettacolo particolarmente suggestivo, un paesino fiabesco affacciato sul mare di ghiaccio. Martin Molin, collega di Patrik Hedström alla stazione di polizia di Tanumshede, ha raggiunto la fidanzata Lisette sulla vicina isola di Valö per una festa di famiglia. Mentre il vento infuria, durante la cena il vecchio patriarca dall’immensa fortuna muore improvvisamente. Nell’aria si avverte un vago aroma di mandorle amare, e a Martin Molin non resta che cercare di far luce su quella morte misteriosa. Intanto, la violenta tempesta che agita le acque gelide dell’arcipelago non accenna a placarsi, e ogni contatto con la terraferma è interrotto.

RECENSIONE:

Eccomi tornata a Fjällbacka, la cittadina svedese in cui sono stati ambientati alcuni dei miei thriller preferiti. Il nono capitolo della serie della Lackberg, che ha come protagonisti Patrik Hedstrom e Erica Falck, si discosta molto, purtroppo, dai precedenti.

Infatti è caratterizzato da una raccolta di cinque racconti, di cui l'ultimo molto più corposo rispetto agli altri.

Quello che mi ha delusa è che mi aspettavo, procedendo con i racconti, che alla fine tutto si ricollegasse. Così non è stato: i primi quattro sono molto brevi con una storia sulla base del giallo, a mio avviso molto banale. Ho trovato soprattutto questi racconti senza senso, carini, ma quale era il loro scopo?

L'unico legame che hanno è la tematica: i rapporti familiari, tra coniugi, genitore e figli, e fratello e sorella, anche se inizialmente sono affrontati in modo abbastanza superficiale.

L'ultima storia, quella più strutturata, vede come protagonista Martin Molin (uno dei miei personaggi preferiti della serie), in un arco temporale passato. Egli si trova su un'isola insieme alla fidanzata e alla famiglia di lei, intrappolati a causa di una forte tempesta di neve che non permette loro il ritorno.

Dopo l'assassinio del nonno e del fratello di lei, Martin dovrà indagare e intuire da solo il colpevole dei delitti.

Anche in questo caso la storia è stata avvincente da leggere, lo stile narrativo è il solito che ritroviamo nei suoi libri, intrigante e appassionante, purtroppo però è stato troppo scontato a parer mio il finale: avevo già ipotizzato da parecchio chi potesse essere l'artefice degli assassinii.

Sono profondamente dispiaciuta di avere questa opinione, non so cosa sia successo alla Camilla Lackberg che adoro e che è tra le mie autrici preferite. Mi ha abituato fin troppo bene a tenermi incollata ai suoi libri, e forse proprio per questo quando comincio uno dei suoi gialli ho sempre aspettative molto alte. Ho sempre riscontrato delle trame molto complesse, personaggi analizzati nel profondo, suspense e soprattutto tanti colpi di scena, che purtroppo però non sono riuscita a trovare in questo capitolo..

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