Le ho mai raccontato del vento del nord - Daniel Glattauer
Titolo: le ho mai raccontato del vento del nord
Autore: Daniel Glattauer
Editore: Feltrinelli
Pag: 192
Anno di pubblicazione 2010
RECENSIONE:
Premetto che non riuscirò a trasmettere tramite parole scritte quanto emotivamente intenso sia stato leggere questo libro. Sono una ragazza che per il 98% legge libri thriller, e avevo dimenticato quanto potessero far sognare certi romanzi. Leggendo questo in particolare, per me, è stato davvero come essere in un sogno (durato decisamente troppo poco). Tornare alla realtà, ora, è quasi difficile.. Un amore in cui l'attrazione mentale è 10 gradini sopra l'attrazione fisica. Un amore cosi lontano dall'ormai immaginario comune, ecco quello che fa sognare e (soprattutto) sperare. Io l'ho sperato, con tanto di lacrime.. il bello di questo romanzo è la capacità di far emergere strani sentimenti nel lettore. Io, addirittura, sono riuscita ad immedesimarmi prima con Emmi e poi con Leo, e ancora con Leo e poi con Emmi. Due protagonisti che sembrano cosi reali (probabilmente per il fatto che il libro non è una narrazione, ma un dialogo continuo tra i due personaggi), che è impossibile non trovare qualche spicchio di personalità che non appartenga anche un pò a chi lo legge (se a qualcuno non è capitato me lo faccia sapere, sono curiosa). Non avrei voluto che finisse mai..
TRAMA:
Un’e-mail all’indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l’impaccio iniziale, tra Emmi Rothner – 34 anni, sposa e madre irreprensibile dei due figli del marito – e Leo Leike – psicolinguista reduce dall’ennesimo fallimento sentimentale – si instaura un’amicizia giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di travolgere entrambi. Romanzo d’amore epistolare dell’era Internet, Le ho mai raccontato del vento del Nord descrive la nascita di un legame intenso, di una relazione che coppia non è, ma lo diventata virtualmente. Un rapporto di questo tipo potrà mai sopravvivere a un vero incontro?