Abbiamo cominciato insieme e finito lo stesso giorno di leggere il secondo capitolo della saga "il cimitero dei libri dimenticati".Dopo aver letto "L'ombra del vento", ed essercene innamorate, non siamo rimaste deluse da questo secondo libro!
Ancora una volta infatti Zafòn ci ha completamente immerse in un mondo dove finalmente i libri sono i veri e propri protagonisti.Anche se il libro nelle prime pagine sembra procedere molto velocemente e, inizialmente, succedono tante cose apparentemente non chiare, pagina dopo pagina tutto comincia ad assumere un senso, anche se alcune questioni, a nostro parere, rimangono comunque in sospeso.
Proprio per questo poniamo "Il gioco dell'angelo" ad un livello lievemente piu basso rispetto a "L'ombra del vento". Nonostante questo ci ha molto stupite il finale, dove Zafòn si ricollega al primo libro in un modo che non avevamo minimamente immaginato. Aspettiamo di leggere il terzo e il quarto capitolo della saga per vedere se alcuni dubbi verranno risolti.Resta un libro consigliatissimo e leggere Zafòn è sempre soddisfacente.
TRAMA:
Nella tumultuosa Barcellona degli anni Venti, il giovane David Martín cova un sogno, inconfessabile quanto universale: diventare uno scrittore. Quando la sorte inaspettatamente gli offre l'occasione di pubblicare un suo racconto, il successo comincia infine ad arridergli. È proprio da quel momento tuttavia che la sua vita inizierà a porgli interrogativi ai quali non ha immediata risposta, esponendolo come mai prima di allora a imprevedibili azzardi e travolgenti passioni, crimini efferati e sentimenti assoluti, lungo le strade di una Barcellona ora familiare, più spesso sconosciuta e inquietante, dai cui angoli fanno capolino luoghi e personaggi che i lettori de "L'ombra del vento" hanno già imparato ad amare. Quando David si deciderà infine ad accettare la proposta di un misterioso editore - scrivere un'opera immane e rivoluzionaria, destinata a cambiare le sorti dell'umanità -, non si renderà conto che, al compimento di una simile impresa, ad attenderlo non ci saranno soltanto onore e gloria.