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La donna che sparì con un libro - Idra Novey


Titolo: La donna che sparì con un libro

Autore: Idra Novey

Editore: Garzanti

Anno di pubblicazione: 2016

Pag.: 246

TRAMA:

È l’ora di pranzo in un piccolo parco della periferia di Copacabana. Una donna rotondetta con i capelli grigi legati sulla nuca si ferma sotto un mandorlo. In mano ha una valigia e in bocca un sigaro. Sale su un ramo dell’albero e lentamente si inerpica fino in cima. Questa è l’ultima volta che Beatriz Yagoda, famosa scrittrice brasiliana, è stata vista. Di lei non c’è più traccia. Emma Neufeld però, la sua traduttrice americana, non è convinta. La scena della scomparsa ricorda troppo da vicino uno dei primi racconti della sua autrice. Una donna che non lascia mai niente al caso. Beatriz è per lei una seconda madre, una maestra di vita. Non può essere semplicemente sparita. Deve trovarla, e l’unico modo è prendere il primo aereo per Rio de Janeiro e mettersi sulle sue tracce. Lei è l’unica che può decifrare tutti gli indizi. Quando arriva in Brasile però Emma scopre di non essere sola. Alla disperata ricerca di Beatriz ci sono anche i suoi due figli, Raquel e Markus, e Rocha, il suo editore, deciso ad approfittare il più possibile dell’attenzione dei media. Trascinata dall’imprevedibile corso degli eventi, l’improbabile brigata si trova ben presto riunita in un albergo a Salvador de Bahia. Ma cercare di decifrare le tracce che Beatriz ha disseminato nei suoi libri si rivela più pericoloso del previsto. Perché anche un pericoloso aguzzino sta cercando la famosa scrittrice per un debito di gioco. E trovarla potrebbe anche significare ucciderla…

RECENSIONE:

Buonasera a tutti ho appena terminato La donna che sparì con un libro, la mia recensione sarà rapida e indolore!

Beatriz, la protagonista è una scrittrice che scompare dopo essere stata avvistata per l'ultima volta su un albero. La sua traduttrice Emma, insieme ai due figli di Beatriz, si metterà sulle sue tracce affrontando non poche difficoltà, fino ad arrivare ad un finale per me, ahimè, prevedibile.

Con un po' di amarezza vi dico che non è stata una piacevole lettura, una di quelle che uno spera di leggere in spiaggia, ho fatto fatica a finirlo. Non ho apprezzato la scelta dello stile letterario, mi è risultato difficile a tratti riuscire a seguire l'andamento della storia (già di per sé poco avvincente e povera).

Nella narrazione, Beatriz sembra lasciare una serie di tracce che riconducono a lei, degli indizi che però io ho sempre trovato confusi e sconclusionati. Ho letto pareri in cui si decantava la profondità di questo libro. Probabilmente io non sono riuscita ad apprezzarlo, ma l'ho trovato tutto fuorché profondo, anzi mi è sembrato abbastanza superficiale. A partire dalla struttura e complessità dei personaggi, che ho trovato un po' campati per aria. Si percepisce che l'autrice del libro, in questo suo esordio ha portato con sé il suo passato da poetessa, in alcuni passaggi infatti non sembra narrato ma poetico. Ennesimo caso di un libro dalla trama molto originale, con molto potenziale, ma sviluppata a mio parere in modo poco coinvolgente.


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